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UNA TEMPESTA DAL PARADISO: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa. 11 aprile - 17 giugno


La GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York e UBS presentano Una Tempesta dal Paradiso: Arte Contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa (But a Storm Is Blowing from Paradise: Contemporary Art of the Middle East and North Africa) dall’11 aprile al 17 giugno 2018, a Milano.

Una Tempesta dal Paradiso è l'ottava e ultima mostra della Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative

La mostra rappresenta l'ultima tappa della Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, uno speciale progetto pluriennale che mette in evidenza l'impegno del Guggenheim e di UBS a sostegno dell'arte contemporanea e della formazione attraverso un totale di otto mostre internazionali, più di 125 acquisizioni, borse di studio per curatori provenienti da tre diverse aree geografiche e un'ampia gamma di programmi destinati al pubblico.

La mostra è organizzata dalla Galleria d’Arte Moderna in collaborazione con la Solomon R. Guggenheim Foundation New York ed è un’iniziativa culturale di UBS. Attraverso disegni, fotografie, installazioni e video, la mostra presenta una selezione di voci e di riflessioni artistiche da due grandi aree geografiche: Nord Africa e Medio Oriente.

Una Tempesta dal Paradiso è stata presentata in anteprima al Guggenheim Museum di New York nell'aprile del 2016.

Organizzata da Sara Raza, curatrice della Guggenheim UBS MAP per il Medio Oriente e il Nord Africa, in collaborazione con Paola Zatti e Omar Cucciniello, Conservatore della Galleria d'Arte Moderna, la mostra Una Tempesta dal Paradiso è imperniata su un gruppo variegato di voci artistiche e su problematiche critiche emergenti da una regione in rapida evoluzione e al centro di una diaspora internazionale. Le opere di tredici artisti esplorano i temi interconnessi della migrazione, della dislocazione, dell'architettura, della geometria e della storia grazie a strumenti tra cui lavori su carta, installazioni, fotografia, scultura e video.

Il programma presso la GAM prevede eventi pubblici e iniziative didattiche destinati a visitatori, studenti e famiglie. La mostra espone le opere dei seguenti artisti: Lida Abdul, Abbas Akhavan, Kader Attia, Ergin Çavuşoğlu, Ali Cherri, Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, Rokni Haerizadeh, Susan Hefuna, Iman Issa, Gülsün Karamustafa, Hassan Khan e Ahmed Mater.

Secondo Sara RazaUna Tempesta dal Paradiso offre l’opportunità di uno scambio trasversale di idee in ambito scientifico, matematico e filosofico. Molte delle opere esposte in questa mostra utilizzano la geometria come metafora per misurare lo spazio fisico e quello concettuale, creando un dialogo tra struttura e forma, simbolo e astrazione, passato e presente. La mostra considera inoltre l'architettura come strumento per evocare sia la storia coloniale sia le implicazioni della globalizzazione e della gentrificazione. Questa nuova mostra presso la Galleria d'Arte Moderna di Milano interagisce con lo specifico valore storico e culturale dell'architettura dell'edificio e pone interrogativi urgenti sull'immigrazione e gli spostamenti delle persone nelle varie regioni del mondo, inclusa l'Italia”.

"La Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative mette in evidenza i nuovi protagonisti dell'arte contemporanea attivi sia all’interno, sia all’esterno dell'Europa. Lo stesso obiettivo viene condiviso dalla città di Milano, che promuove l'interculturalismo sia nelle arti, sia nella società. Milano costituisce uno snodo ideale per il pensiero creativo e pertanto è la destinazione naturale per un progetto così innovativo” ha affermato Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura di Milano.

“In un momento critico della nostra storia, ci auguriamo che queste opere stimolino la riflessione e invitino a discutere sul mondo in cui viviamo” ha dichiarato Richard Armstrong, Direttore della Fondazione e del Museo Solomon R. Guggenheim.

La Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative si fonda, riflettendone l'importanza, sull'illustre tradizione nell’ambito dell’internazionalismo del Guggenheim e sull'impegno di UBS a favorire l’accesso diretto all’arte contemporanea e alla diffusione della sua conoscenza, contribuendo in definitiva a una trama più ricca e di più ampio respiro per i vari capitoli della storia dell'arte moderna e contemporanea. Tramite approfondite collaborazioni con artisti, curatori e organizzazioni culturali dell'Asia Meridionale e Sudorientale, dell'America Latina, del Medio Oriente e dell'Africa del Nord, l’iniziativa MAP ha consentito di ampliare la collezione del Guggenheim grazie all’acquisizione di oltre 125 nuove opere.

Collaborazioni con organizzazioni culturali quali la Galleria d'Arte Moderna di Milano sono state fin dall’inizio una componente essenziale del progetto, consentendo di ampliare l'impatto creativo e la portata dell’iniziativa sia grazie a esperienze dal vivo sia attraverso fruizioni digitali. Insieme, Guggenheim e UBS riconoscono all'arte la capacità di mettere in contatto le comunità e di ispirarle, innescando il dibattito, arricchendo il presente e contribuendo a dare forma al futuro. Questa collaborazione di lunga data sottolinea l'impegno reciproco per sostenere gli artisti contemporanei più innovativi, accrescendo la visibilità delle loro opere in tutto il mondo.

Artisti presenti in mostra

  • Lida Abdul (n. 1973, a Kabul; vive e lavora a Los Angeles e a Kabul)

  • Abbas Akhavan (n. 1977, a Teheran; vive e lavora a Toronto)

  • Kader Attia (n. 1970, a Dugny, Francia; vive e lavora a Berlino)

  • Ergin Çavuşoğlu (n. 1968, a Targovishte, Bulgaria; vive e lavora a Londra)

  • Ali Cherri (n. 1976, a Beirut; vive e lavora a Beirut e a Parigi)

  • Joana Hadjithomas e Khalil Joreige (entrambi n. 1969, a Beirut; vivono e lavorano a Beirut e a Parigi)

  • Rokni Haerizadeh (n. 1978, a Teheran; vive e lavora a Dubai)

  • Susan Hefuna (n. 1962, a Berlino; vive e lavora a Düsseldorf)

  • Iman Issa (n. 1979, al Cairo; vive e lavora a New York)

  • Gülsün Karamustafa (n. 1946, a Ankara; vive e lavora a Istanbul)

  • Hassan Khan (n. 1975, a Londra; vive e lavora al Cairo)

  • Ahmed Mater (n. 1979, a Tabuk, Arabia Saudita; vive e lavora a Gedda, Arabia Saudita)

Nel corso della mostra verranno inoltre proposte ulteriori iniziative per il pubblico, gli studenti e le famiglie:

  • Un’audioguida arricchita dai commenti di Sara Raza e di sei artisti che partecipano alla mostra

  • Una serie di seminari per studenti della Nuova Accademia di Belle Arti (NABA), accompagnati da una visita della mostra con l’artista Ali Cherri, lo storico dell'architettura Ridha Moumni e lo studio di architettura AOUMM che ha progettato la mostra alla GAM

  • Una guida stampata sulle attività dedicate alle famiglie e ai docenti

  • Una serie di visite guidate e workshop per pubblico, famiglie e scolaresche, organizzate in collaborazione con Ad Maiora, che offrono un’interpretazione interattiva dei temi della mostra

  • Una serie di tavole rotonde per analizzare il ruolo dei musei locali e la diplomazia culturale, partendo dall’esempio di Milano come crocevia culturale.

​Per maggiori informazioni sugli artisti, i curatori e le mostre dedicate a promuovere queste opere è possibile visitare il sito guggenheim.org/MAP.

SEDE: Galleria d’Arte Moderna Milano (GAM)

INDIRIZZO: Villa Reale, Via Palestro 16, 20121 Milano, Italia

DATE: 11 aprile – 17 giugno 2018

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