LE RICETTE DI CHLOE ŽIVAGO PER IL MATRIMONIO E L’ADULTERIO di Olivia Lichtenstein. Recensione a cura
Autrice: Olivia Lichtenstein
Titolo: Le ricette di Chloe Živago per il matrimonio e l’adulterio
Titolo originale: Mrs Zhivago of Queen's Park
Edizione: Garzanti
Collana: Elefanti Best Seller
Formato: Brossura
Genere: Commedia romantica
Anno di pubblicazione: 2009
Pagine: 368
In un romanzo di esordio umoristico, che prende spunto da Pasternak piuttosto che Flaubert, Olivia Lichtenstein -regista cinematografica divenuta scrittrice- ci mostra in Le ricette di Chloe Živago per il matrimonio e l’adulterio, il malumore coniugale che finisce per spingere una moglie amorevole tra le braccia di un altro uomo.
Chloe Živago è una psicoterapeuta affermata di famiglia ebrea, figlia di un noto musicista; ha quarantatré anni, un marito, due figli ed è una cuoca formidabile. Dai nonni ha imparato i trucchi per rendere ogni piatto che cucina un vero successo, ma anche la ricetta segreta per un matrimonio felice i cui ingredienti fondamentali (l'attrazione, il rispetto reciproco, l'ammirazione, chiaramente l'amore) nel suo matrimonio con Greg all'inizio non sono certo mancati, ma adesso è cambiato qualcosa e Chloe non sa che pesci prendere, per una volta non ha la ricetta per rimediare.
Per l'esattezza, è Greg che è cambiato. Nel tempo, quell'uomo attraente e spiritoso si è trasformato in un orso misantropo e ipocondriaco, che passa il suo tempo a nascondere nei posti più impensati gli oggetti di uso comune, per tenere allenata la memoria nel timore del manifestarsi dell'Alzhaimer che aveva colpito il padre, o in crociate contro l'amministrazione comunale a proposito di multe e parcheggi a pagamento iniqui.
All'inizio della storia troviamo una Chloe sfiduciata e infelice, che da mesi -per la precisione 245 giorni- non riceve le attenzioni del marito, troppo occupato con i suoi hobby o pronto ad addormentarsi sul divano subito dopo le previsioni del tempo. E da lì la crisi coniugale man mano si fa più evidente e le fa notare altre crepe nella sua vita, che non è poi così perfetta come pensava.
Così l'incontro con il sensuale Ivan, che la vede come una donna attraente e irrinunciabile, anziché come la madre tuttofare che ormai risulta pressoché invisibile a casa, diventa una combinazione esplosiva a cui Chloe inizialmente resiste ma che alla fine la travolge senza scampo…
Le ricette di Chloe Živago per il matrimonio e l’adulterio è un romanzo divertente, romantico e sexy (molto sexy, soprattutto in certi sms che si scambiano Chloe e Ivan o nei loro incontri infuocati), in cui la cucina -ogni capitolo inizia con una ricetta, in una formula già ampiamente collaudata da altre autrici- ha un ruolo fondamentale.
Il tema di fondo della storia è la realtà dei rapporti di coppia dopo il fatidico "e vissero per sempre felici e contenti", quando la magia dell’innamoramento si dissolve e ci si ritrova con la disincantata quotidianità. Come la si affronta? Davvero la soluzione è la "fuga" dalla propria realtà familiare, per quanto sexy ed appaganti siano le braccia tra cui ci si va a rifugiare? O l’unico modo per mantenere intatto un amore è non contaminarlo con il quotidiano, come ha scelto di fare il padre di Chloe che da decenni ama -ricambiato- una donna meravigliosa che però vede solo una volta l'anno? Pian piano, pagina dopo pagina, emerge quella che potrebbe essere davvero la ricetta di un matrimonio duraturo, che necessita che tutti e due i componenti continuino a mantenere vivi i sentimenti e le passioni iniziali, anche quando scema l’innamoramento e ci si ritrova sommersi dalle responsabilità della vita di ogni giorno.
La quarta di copertina:
Chloe Živago ha 43 anni ed è una psicoterapeuta di successo, oltre che una cuoca formidabile. Dai nonni ha imparato non solo piatti gustosi e piccanti, ma anche la ricetta segreta per il matrimonio felice. O così sembrava all’inizio… perché ormai sono precisamente 245 giorni che Chloe non fa l’amore con suo marito. Motivo? La sera Greg ha altri impegni, come addormentarsi sul divano dopo aver seguito la sua trasmissione preferita, ovvero le previsioni del tempo.
Chloe sta quasi per impazzire, ma una sera il seme del peccato si insinua nella sua vita. Ha la forma di Ivan, sensuale russo che sembra uscito da un romanzo: alto, bruno, occhi azzurri. Basta uno sguardo, e Chloe si trova travolta da una passione fatta di incontri fugaci, avventure e sorprese, piatti piccanti e tanto desiderio. Ma a questo punto il pasticcio è bell’e fatto. E Chloe non conosce la ricetta per rimediare…
Recensione a cura di Federica Carmana (http://olisticamente.federica-thora-carmana.com)
