QUELLA PESTE DI SOPHIE di Contessa di Ségur e Sophie De La Villefromoit, DONZELLI EDITORE
Autore: Contessa di Ségur Illustrazioni: Sophie De La Villefromoit
Traduzione: Maria Vidale Titolo: Quella peste di Sophie
Edizione: Donzelli Editore Genere: Libro illustrato per bambini e ragazzi Data di pubblicazione: 2016 Pagine: 208 con illustrazioni a colori nel testo, rilegato Età di lettura: da 6 anni Il voto della Chri: 5 stelline
Per la collana Fiabe e Storie di Donzelli Editore ecco il romanzo scritto dalla contessa Sophie de Ségur ed illustrato da Sophie de La Villefromoit Quella peste di Sophie tradotto da Maria Vidale
Quando nacque la Donzelli (i primi titoli uscirono nel febbraio del 1993) l’idea posta al centro della riflessione, la sfida lanciata a se stessi e ai lettori, fu proprio questa. Un piccolo gruppo intellettuale, geloso della propria autonomia, dotato di grandi entusiasmi ma di limitate risorse finanziarie, decise in quel momento di mettere a frutto l’esperienza fatta negli anni precedenti attorno alla rivista “Meridiana” e allo studio del Mezzogiorno contemporaneo, e di alzare il tiro, fondando una casa editrice che avesse per dimensione di riferimento il mondo che ci stava davanti. Un mondo nuovo, post-ideologico, fatto di frantumate identità più che di tranquille certezze, di complicati conflitti più che di contrapposti e bloccati antagonismi. E però un mondo aperto: all’ ansia e all’ inquietudine, ma anche alla curiosità e alla esplorazione.
I loro libri sono cercati secondo un disegno; disposti sopra una mappa; libri da inventare, quando non si trovino già fatti.Occhi e mani di carta per vedere e toccare pezzi di mondo.
Alla mia nipotina Élisabeth Fresnau
Mia cara bambina, tu spesso mi dici:
«Oh! nonna,quanto ti voglio bene! Sei così buona!».
Ma tua nonna non è stata sempre buona.
Sapessi quanti bambini sono stati cattivi come lei, e come lei poi sono diventati bravi!
Quelle che stai per leggere sono storie vere,
e hanno come protagonista una bambina che la tua nonna,
quando era piccola, ha conosciuto molto bene.
Questa bambina era irascibile ed è diventata gentile; era ingorda ed è diventata frugale;era bugiarda ed è diventata sincera; era una ladruncola ed è diventata onesta.
Insomma, era cattiva ed è diventata buona.
Tua nonna ha cercato di fare come lei. Anche voi, miei cari bambini, dovete seguire il suo esempio.
Cosa che non vi sarà troppo difficile, dato che voi non avete tutti i difetti che aveva Sophie.
«Una mattina, Sophie stava giocando alla cuoca con i piattini e i tegamini delle bambole. Prese il sale e lo mise sull’insalata. Però gliene restava ancora molto. “Se almeno avessi qualcos’altro da salare!” pensò. “Mi ci vorrebbe della carne oppure del pesce… Oh, che bella idea, potrei salare i pesciolini della mamma!”»
Se c’è una peste in gonnella quella è di certo Sophie: «un bel faccione fresco e allegro, due magnifici occhi grigi, un naso all’insù un po’ grosso, una bocca grande e sempre pronta al riso e i capelli biondi, dritti come stecchi e tagliati a caschetto quasi come quelli di un maschio».
Uscita dalla penna della nobile (e non a caso omonima) Sophie de Ségur, la piccola monella, protagonista di Quella peste di Sophie vive in campagna insieme ai genitori e passa le giornate a giocare con il cugino Paul e le amichette Camille e Madeleine. A differenza però dei suoi compagni di scorribande, che sono bambini modello, Sophie ha un bel caratterino: basta un niente per farla andare su tutte le furie, ha la testa dura, dice un sacco di bugie ed è una golosastra. Piena di curiosità e di spirito d’avventura, non fa che prendere bizzarre iniziative, che quasi sempre si trasformano in guai. Come quando, invidiosa dei boccoli di Camille e convinta che l’umidità arricci tutti i capelli, si piazza impavida sotto la grondaia per beccarsi scrosciate di pioggia in testa, ma l’effetto non sarà quello sperato… Di occasioni per combinare pasticci Sophie ne trova a non finire, e spesso ci vanno di mezzo dei malcapitati animali: un galletto, uno scoiattolo, un gatto e un asinello; armata delle migliori intenzioni, la bambina se ne prende cura a modo suo, come quella volta che, per dare una bella rinfrescata all’amata tartaruga, non esita a farle un bagnetto… un’altra delle tante occasioni in cui la piccola imparerà qualcosa dai propri errori, o almeno così spera la sua mamma.
Sophie de Ségur, figlia del generale russo F. V. Rostopčin, nacque a San Pietroburgo nel 1799 e nel 1817 si trasferì in Francia con la famiglia. Cresciuta nei salotti letterari parigini, sposò nel 1819 il conte di Ségur, da cui ebbe otto figli. Fu solo all’età di 57 anni che pubblicò i suoi primi racconti e di lì a poco, nel 1858, Quella peste di Sophie: le storie della monella ebbero subito un tale successo che furono seguite ben presto da altri due libri dedicati alla piccola peste (Le ragazze modello e Le vacanze), divenuti poi noti come la «trilogia di Fleurville».
Sophie de La Villefromoit ha cominciato la sua carriera illustrando alcune delle più belle fiabe di Andersen, tra cui Pollicina per Seuil. La sua edizione illustrata delle avventure della piccola Sophie è stata talmente apprezzata dai piccoli lettori che ad essa è seguito il secondo volume della contessa di Ségur dedicato alle due amichette di Sophie, Le ragazze modello.
Le storie di Sophie, scritte a metà Ottocento e tradotte in tante lingue, oltre che trasposte in fumetti, serie tv e film, continuano a divertire generazioni di bambini. In questa edizione tornano a nuova vita grazie alle freschissime illustrazioni tagliate a misura di peste da un’artista francese contemporanea e affidate alla briosa traduzione di Maria Vidale.
Quella peste di Sophie è un romanzo elegante e decisamente d'altri tempi ma così moderno nei contenuti da essere stato anche trasposto in un film, uscito anche in Italia.
Anche se la storia è ambientata nel secolo scorso, leggendo le prime righe si intuisce come il tempo è relativo. Infatti anche oggi i bimbi sono biricchini e combinano tanti guai. E' un romanzo attualissimo ed è per questo che lo abbiamo amato.
Trovi Quella peste di Sophie nelle migliori librerie e nello store online di Donzelli Editore
Sempre di Donzelli puoi leggere la recensione di: