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ARRIVAL di Denis Villeneuve


In questi giorni sono stata al cinema per vedere il film ARRIVAL di Denis Villeneuve, uscito nelle sale italiane il 19 Gennaio, con Amy Adams, Jeremy Renner e Forest Whitaker nei panni dei protagonisti.

Così, ho pensato di presentarti la mia impressione sulla pellicola.

Eccoti la mia recensione.

La storia narra di come un misterioso oggetto atterri improvvisamente in Montana (USA), per poi scoprire che altri undici oggetti uguali sono atterrati contemporaneamente in diversi paesi del mondo, come Cina, Russia, Venezuela, Sudan ecc. Questo determina il panico e inizia la corsa agli armamenti in tutto il mondo. Tutti si chiedono cosa siano questi "gusci" (come li definiscono gli americani), da dove provengano, come siano arrivati, ma principalmente la domanda che il mondo si pone è una: che cosa vogliono da noi? Per cercare di risolvere il caso, l'esercito americano assolda la linguista Louise Banks e il fisico teorico Ian Donnelly, con l'intento di creare un contatto diretto con gli abitanti del guscio, gli alieni, parlare con loro studiandoli da vicino e porgli la fatidica domanda. Il mondo li considera una minaccia e tutto è pronto per un'eventuale offensiva.

Un dramma fantascientifico girato a Montreal (Quebec) ed è tratto dal racconto Storia della tua vita contenuto nella raccolta Storie della tua vita di Ted Chiang.

La pellicola è stata presentata a settembre in anteprima alla 73° mostra internazionale del cinema di Venezia ed è candidato agli oscar.

Ma analizziamo il film. Improvvisamente l'equilibrio mondiale è in pericolo, inizia il "si salvi chi può", l'umanità si sente minacciata e fa quello che sa fare meglio: armarsi fino ai denti e prepararsi ad attaccare ciò che non conosce, ciò che gli fa paura, prima ancora di capire se sia la cosa giusta da fare o meno.

Come dicevo, è un film di fantascienza in cui vengono inserite, in modo semplificato, diverse teorie scientifiche, e in cui, nonostante si parli di alieni, le cose non sono come sembrano.

Un film che, a mio avviso, poteva essere realizzato in modo diverso poiché parte un po' a rilento, arranca un pochino, in particolar modo durante la prima ora, che ho trovato abbastanza noiosa, ho fatto fatica più volte a seguire, perdendo spesso il centro focale della trama, la quale non segue una struttura lineare, l'azione viene spesso interrotta da flashback che tendono a far confondere un pochino, ma che, considerando il finale del film, hanno senso.

Malgrado ciò, devo ammettere che il film è stato realizzato abbastanza bene: cura dei dettagli, buone inquadrature, buone tecniche e buoni attori, specialmente Amy Adams, ottima interpretazione, si è calata perfettamente nel personaggio. Per quanto riguarda gli effetti speciali mi aspettavo qualcosa di più considerando il genere, erano pochi e creavano poca suspense, anche se nell'insieme si incastravano bene.

La musica, invece, perfetta, metteva la giusta ansia e carica di tensione la scena che si stava guardando.

Nonostante tutto lo considero un buon film, certo, non lo inserirei in una classifica sui film più belli che abbia mai visto o una sui film assolutamente da vedere, ma va comunque visto perché, sebbene sia essenzialmente un film sugli alieni, è diverso dagli altri a cui siamo abituati, innanzitutto vi è originalità nella rappresentazione dell'alieno stesso, in cui non ci troviamo di fronte la solita solfa che ci viene propinata da anni con i soliti alieni alti, verdi e con la testa allungata (anche se un'originalità scarsa), ma anche per il messaggio che il film vuole lanciare, una morale diversa dal solito.

Un finale che stupisce ma che lascia un po' l'amaro in bocca perché un po' affrettato. Vi sono, inoltre, numerose domande rimaste sospese, ma si sa, un film non deve necessariamente trovare le risposte, le domande possono rimanere insolute, sta allo spettatore trovare le risposte che più gli aggradano a seconda delle emozioni che il film gli ha suscitato.

Un film con un grande potenziale inespresso che, a mio parere, poteva essere fatto meglio, ma che ci permette di riflettere in modo intelligente.

Per tutti questi motivi, se dovessi dare un voto al film, opterei per le 3 stelline. E tu? Hai già visto Arrival ? Sei d'accordo con me o hai notato qualcosa di più che mi è sfuggito?



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