BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE di Alessandro D'Avenia
Autore: Alessandro D'Avenia
Titolo: Bianca come il sangue, rossa come il sangue
Edizione: Mondadori
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2010
Il voto di Anna: 5 stelline
Eccoti un nuovo articolo su Alessandro D'Avenia, come ti avevo preannunciato nello scorso post, in queste settimane ti terrò compagnia con le sue storie, così oggi ti parlo del romanzo con cui ha esordito: Bianca come il latte, rossa come il sangue.
Il romanzo è stato pubblicato nel 2010 da Mondadori e fin da subito ha potuto vantare un discreto successo: milioni di copie vendute in tutta Italia e tradotto in diciannove lingue straniere.
Alessandro D'Avenia ha curato anche la sceneggiatura dell'omonimo film del regista Giacomo Campiotti, uscito nelle sale cinematografiche nel 2013, una sceneggiatura scritta a quattro mani con Fabio Bonifacci.
La storia narra, in prima persona, le vicende di Leo, un sedicenne che ama il calcio, la musica, gli amici, ma più di ogni altra cosa ama Beatrice, una bellissima ragazza dai capelli rossi che frequenta la sua stessa scuola ma che "non lo fila neanche di striscio".
Leo, come quasi tutti i ragazzi della sua età, non ama particolarmente la scuola, anzi, la trova noiosa, fino a quando non arriva il Sognatore, un supplente di storia e filosofia, che ama il suo lavoro alla follia e cerca di trasmettere questo amore anche ai suoi studenti.
La vita di Leo è una vita semplice: ha due genitori che lo amano, due amici strepitosi, Niko e Silvia, che lo adorano, gioca nella squadra di calcetto della scuola e suona la chitarra elettrica.
Ma questa vita improvvisamente viene stravolta, improvvisamente si ritrova a dover fare i conti con una realtà che è tutt'altro che rosea, deve fare i conti con il dolore e la malattia quando scopre che la sua Beatrice è malata. In un istante crollano tutte le sue sicurezze, la sua spavalderia, crolla tutto il suo mondo fatto di cose semplici. Leo si ritroverà a crescere tutto d'un colpo per cercare di aiutare Beatrice, ma soprattutto, aiutare se stesso e capire cosa sia il dolore, come affrontarlo e venirne fuori.
Una storia commovente, in cui i colori fanno da padroni perché «ogni cosa è un colore, ogni emozione è un colore». I colori di cui parla sono essenzialmente tre: bianco, rosso e azzurro; il bianco è il colore dei dubbi, del dolore, del vuoto assoluto, rappresenta tutto quello che di negativo è presente nella vita; il rosso, per antonomasia, è il colore della passione, dell'amore, il colore dell'inaspettato che fa salire il cuore in gola e tremare le ginocchia per la gioia; l'azzurro è il colore dell'amicizia, della sincerità, della complicità, dell'estrema fiducia al punto da mettere la tua vita nelle mani di un'altra persona. D'Avenia con i colori presenta i temi che stanno alla base del suo romanzo: dolore, amore e amicizia, temi che si abbracciano tra loro e che ci vengono presentati tramite gli occhi di questo sedicenne che della vita sa ben poco, che non sa come affrontare l'imprevisto e quel bianco che gli fa tanta paura.
Ma è proprio grazie a questo bianco che riesce ad aprire gli occhi, a vedere la bellezza che lo circonda e a riscoprire cose che finora aveva del tutto ignorato.
«Ho visto quello che non riuscivo a vedere. Perché le cose, finché non ci sei dentro, non le capisci o non riesci a vederle».
Bianca come il latte, rossa come il sangue è un romanzo di formazione, un cammino verso la maturità, verso la propria individualità. Un romanzo in cui si parla anche di Dio, del modo in cui i giovani lo percepiscono e instaurano un rapporto con la sua figura.
Alessandro D'Avenia con semplicità ci ha descritto il mondo della scuola, ci ha mostrato che è possibile vedere le cose da un'altra prospettiva e che nonostante le avversità e gli ostacoli che la vita ci pone davanti, si può sempre risalire. Un libro che fa sorridere, sognare e ogni tanto piangere, ma principalmente, un libro che fa riflettere.
Io oggi mi fermo qua, non voglio raccontarti troppo e toglierti il piacere di immergerti nella storia di Leo, voglio solo istillare in te un po' di curiosità. Porgendoti i miei saluti, ti ricordo di rimanere collegato al blog per il terzo appuntamento con Alessandro D'Avenia, la prossima volta ti parlerò di Cose che nessuno sa, il suo secondo romanzo.
Anna