LA BAMBINA CHE DICEVA SEMPRE SI di Maud Lethielleux
Autore: Maud Lethielleux
Titolo: La bambina che diceva sempre si
Titolo originale: Dis oui, Ninon
Edizione: Frassinelli
Genere: Letteratura straniera
Anno di pubblicazione: 2012 ( in Italia 2013)
Il voto della Chri: 5 stelline
Ho acquistato questo libro una mattina mentre ero al supermercato e la prima cosa che mi ha colpito è stata proprio la copertina. Questa bambina con un retino per le farfalle mi ha subito incantato. Pensavo fosse uno di quei libri in cui si racconta la solita storia dei genitori che si separano e a pagarne le conseguenze son sempre i figli, ma in realtà non è così.
La bambina che diceva sempre si racconta, infatti, la storia di una bambina di 9 anni, Ninon, adorabile, ingenua, molto affezionata al papà tanto da decidere di vivere solo con lui dopo che la sua mamma ( che lei chiama per nome, Zelie) ha scelto l'Altro e ha abbandonato il papà. Ha una sorellina Agathe, che la adora, Cucù il gatto, il cane Raymond e due caprette, Pepite e Chocolat.
Insieme, padre e figlia iniziano a costruire il loro mondo, a partire da una casa che "casa" non è, vendendo latte al mercato, dimenticando la scuola e le buone maniere, senza preoccuparsi di tutte le persone che, come Madame Kaffe, ( l'assistente sociale), storcono il naso davanti alla loro capanna senza acqua né riscaldamento.
E' una favola nella quale tutto ciò che conta è l'amore: quello di una bambina per suo padre e quello di un uomo per la libertà.
Il romanzo è meraviglioso e ci mostra un mondo difficile attraverso i semplici occhi di una bambina: tutto è visto e trasformato dalla purezza di Ninon. La narrazione stessa si adatta ai pensieri e ai desideri di Ninon: raccontato in prima persona, con un linguaggio tipico dei bimbi, è lei che ci guida nella sua vita e ci fa conoscere i suoi pensieri, le sue emozioni, le sue paure ma soprattutto l'amore per il suo papà, attraverso immagini ed espressioni profondi, veri, ricchi di poesia.
Con questo stile "infantile", l'autrice ha permesso al lettore di guardare il mondo degli adulti dalla parte dei bambini, mostrando non solo come vengono interpretati i piccoli gesti e le parole, ma anche come tutto appare più semplice anche quando le cose non vanno come dovrebbero.
[if !supportLineBreakNewLine]Non è stata una lettura semplice, a volte un pò pesante sia per i temi trattati sia per come vengono descritti i fatti proprio perchè sembra che si stia leggendo le pagine del diario di un bambino che ha messo nero su bianco i suoi pensieri "sconfusionati", ma pagina dopo pagina si scopre il mondo di Ninon, in cui vengono svelati segreti, problemi e anche bugie, ma soprattutto i sentimenti più genuini di una figlia per il proprio padre, la capacità di un bimbo di agire come un adulto.
Consiglio questo libro a tutti coloro che non hanno perso il loro lato fanciullesco e che nello stesso tempo sono maturati e divenuti adulti. [endif]